Quarta newsletter dell’“Associazione per la libertà della e nella cultura”. Questo numero ricalca gli schemi delle precedenti. Due conversazioni: la prima, sui temi cruciali della giustizia con il professor Giuseppe Di Federico, giurista che non ha bisogno di alcuna presentazione, già componente laico del Consiglio Superiore della Magistratura; la seconda, con Furio Colombo giornalista, scrittore, politico, persona che conosce molto bene la realtà americana. Si aggiungono alla “galleria” di personalità che con i loro contributi ci forniscono “materiale” prezioso per una riflessione e un confronto di cui si avverte particolare necessità.

C’è nello Scaffale la “tradizionale” ormai segnalazione di un libro che riteniamo prezioso, dal momento che su quel periodo, particolarmente fecondo per la società italiana, e su quella organizzazione studentesca in particolare, c’è molto poco. Il libro è “L’Unione Goliardica Italiana (1946-1968), biografie di protagonisti”, curato da Piero Pastorelli e pubblicato da Clueb.

Infine, nella Segnalazione il link di una recentissima conferenza che tra gli altri ha visto la partecipazione del presidente emerito della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick, dell’ex ministro degli Esteri Giulio Maria Terzi di Sant’Agata, e di Marco Pannella, su questioni che ci stanno particolarmente a cuore: il diritto umano alla conoscenza, le implicazioni e le problematiche sottese a questo diritto. “Stato di emergenza? Stato di diritto!”, il titolo di questa conferenza, particolarmente attuale, data anche la situazione post-Parigi che si è venuta a determinare.

Questa newsletter intende essere uno strumento minimo di informazione e collegamento tra noi; uno strumento per tenerci periodicamente informati su quello che si cerca di fare, e si fa. Attendiamo dunque vostri suggerimenti; naturalmente vostri interventi sono auspicati e graditi; e se conoscete persone che possono essere interessate a questa nostra iniziativa, segnalatecelo, di modo che si possa inviare anche a loro questo nostro “foglietto”.

Ti ricordiamo quello che per noi è motivo di orgoglio, ma anche di oggettiva difficoltà: tutto quello che abbiamo finora fatto e faremo, è su base volontaria, autofinanziata. Non ci sono sponsor e/o finanziamenti di alcun tipo e natura che non siano quelli dell’iscrizione e dei contributi di chi si associa. Pertanto ti chiediamo di aiutarci rinnovando l’iscrizione o inviandoci “l’obolo” che credi, vuoi, puoi.

Grazie, e a presto
Valter Vecellio, Antonio Cerrone, Guido Biancardi, Aldo Loris Rossi

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