bertrand-russell

BIOGRAFIA

Discendente di una importante famiglia aristocratica britannica, frequentò il Trinity College di Cambridge. Il suo contributo culturale lo si deve principalmente ai suoi studi di logica e filosofia della matematica. Ma Russell fu anche molto impegnato politicamente. Agli inizi del Novecento si avvicinò alle posizioni del Partito Laburista, impegnandosi in diverse battaglie in difesa dei più deboli e soprattutto delle minoranze oppresse (ebrei, neri, boeri etc.). Nel secondo dopoguerra passò dal socialismo democratico al liberal socialismo, fu molto critico nei confronti del totalitarismo staliniano. Si contrappose sia al marxismo, da lui concepito come un sistema dogmatico privo di libertà, sia al capitalismo sfrenato. Espresse senza reticenza più volte i suoi sentimenti pacifisti che gli costarono l’allontanamento dall’insegnamento e anche qualche mese di carcere, come quando prese parte alla campagna per l’obiezione di coscienza e contro la coscrizione militare obbligatoria. Questa attività proseguì anche dopo la guerra; Nel 1958 fu promotore di una campagna per il disarmo nucleare e nell’ultimo periodo della sua vita si occupò di denunciare le atrocità della guerra in Vietnam. Grazie alla sua immensa produzione letteraria e scientifica fu insignito nel 1950 del premio Nobel per la letteratura.

 

BIBLIOGRAFIA

Russell, B., Le mie idee politiche, 1917, Longanesi

Russell, B., Socialismo, anarchismo, sindacalismo, 1918, Longanesi

Russell, B., Autorità e individuo, 1949, TEA

Russell, B., Un’etica per la politica, 1954, Laterza

Russell, B., Perchè non sono cristiano, 1957, Longanesi

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